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Bere meno caffè per avere più energia: come fare.

Il caffè per noi italiani è un po’ un compagno di vita, quante volte ci si incontra per strada con un amico o conoscente e ci si offre un caffè? Rappresenta lo stare insieme anche per pochi minuti, la chiacchiera veloce al bar, un gesto di cortesia.

Io stessa ho un legame affettivo con il caffè perché sentire il suo profumo al mattino mi ricorda l’infanzia.

Tuttavia, il caffè è una bevanda da consumare con moderazione. Io non ne consumo più da anni e non è stato facile farne a meno, soprattutto perché mi piaceva molto il sapore amaro, ma il mio corpo non lo tollerava più e costantemente mi mandava segnali come mal di pancia e tachicardia per dirmi che era arrivato il momento di smettere.

Perché il caffè è da consumare con moderazione?

Partiamo dalla visione macrobiotica: il caffè è molto yin perché è un alimento tropicale (sì, non cresce in Italia) e quindi, alla lunga, indebolisce il corpo. Essendo tostato, il caffè è anche molto yang e quindi contrae il corpo. Non è un alimento equilibrato e non aiuta il corpo a cambiare in meglio e a trovare uno stato di salute e armonia.

Inoltre, il caffè stimola le ghiandole surrenali a produrre cortisolo e adrenalina, gli ormoni dello stress. Lo stress originariamente è una difesa del corpo per superare situazioni di pericolo, ma oggi non è causato da condizioni di vero pericolo, quanto da motivazioni non molto naturali come troppo lavoro, relazioni conflittuali, mancanza di tempo, ecc.

Pertanto, una bevanda come il caffè che stimola la produzione di ormoni dello stress non fa altro che alimentare un circolo vizioso fatto di inutile agitazione. Quando ti senti schiavo del caffè, significa che il tuo corpo sta vivendo uno squilibrio energetico.

Vediamo insieme come sostituire il caffè con bevande più salutari e gestire questo periodo di transizione:

· Fai un periodo di transizione graduale. Non passare da 2/3/4… caffè a zero, ma fai in modo che la transizione sia progressiva. I primi giorni ti sentirai stanco, avrai un tremendo mal di testa, ma abbi fiducia nel fatto che a breve ti sentirai molto meglio di prima. Continua a consumarne uno, magari al mattino o nel momento della giornata in cui senti di averne più bisogno.

· Consuma del tè nero. Il tè nero ha una buona dose di teina che è anch’essa stimolante, è un buon sostituto quando arrivano stanchezza e mal di testa.

· Quando senti di aver superato la fase più difficile passa al tè verde e/o al tè kukicha. Il tè verde contiene della teina quindi ha un buon effetto energizzante, mentre il tè kukicha ne è privo del tutto. Al mattino e quando mi sento stanca, il tè verde è un’ottima sferzata di energia.

· Se proprio non puoi fare a meno del gusto del caffè, consumalo decaffeinato e possibilmente amaro o dolcificato con malto di riso, o di orzo.

· Bevi caffè alternativi come quello d’orzo, di cicoria, o di altri cereali. I primi tempi, per abituarmi al caffè d’orzo, nella moka facevo un mix di orzo e caffè decaffeinato. Cosa che mi capita ancora di fare se ho voglia del sapore del caffè.

Questi consigli sono molto semplici da applicare e ti invito davvero a provare a non consumare caffè almeno per un periodo, ti renderai conto di quale affetto abbia sul corpo e di quanta dipendenza crei. Nelle mie consulenze e nei miei corsi, incoraggio sempre le persone a non consumarne per almeno un mese e vedere come si sentono. Generalmente le mi sento dire: duri i primi giorni, ma poi si sta davvero meglio! Prova anche tu e, se hai voglia, raccontami com’è andata nei commenti!

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