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Come combattere l’ansia in 6 mosse

L’ansia è un’emozione con la quale più o meno tutti ci troviamo a convivere. Magari non è proprio ansia in senso stretto, ma un sentimento di preoccupazione e agitazione.

Nei miei corsi insegno sempre ad accogliere le proprie emozioni e il messaggio che portano con sé, a non resistere e a imparare ad amarle.

L’ansia nello specifico viene a ricordarti che non stai vivendo nel qui e ora, ma che sei (troppo) proiettato nel futuro. Ecco allora qualche super consiglio per ritornare nel presente e placare l’ansia quando si presenta:

1. Respira: fermati e concentrati sul respiro, è la primissima cosa da fare. Quando il respiro si fa consapevole e profondo finalmente il corpo incamera ossigeno e inizia a rilassarsi. Se fai un respiro molto profondo puoi anche sentire un leggero fastidio alla testa. In quel frangente nel quale ti concentri sul respiro, inoltre, la tua mente si ferma per qualche istante e l’ansia “si mette in pausa”.

2. Concentrati su una parte del corpo. Oltre al respiro, anche solo concentrarsi su una sensazione corporea specifica può aiutare. Se sei seduto, porta l’attenzione alla sensazione che la schiena prova quando è appoggiata allo schienale, o portala ai piedi poggiati a terra, scegli tu quello che preferisci.

3. Fermati e osservati. Quando l’ansia – o qualsiasi altra emozione – ci travolge, è utile diventare osservatori distaccati di noi stessi. Immagina di essere di fronte a te e di osservarti. Questa tecnica ti consente di trovare il distacco dalla situazione e dai pensieri ed emozioni ad essa associati.

4. Chiediti se il pensiero che ha generato ansia è davvero reale. Nella maggior parte dei casi, entri in uno stato ansioso senza motivo. A volte basta solo il pensiero delle cose da fare o la paura di non riuscire a fare tutto. A volte, invece, si tratta di visioni negative sul futuro che quasi sicuramente non si avvereranno mai. Sii consapevole dei tuoi pensieri e delle trappole della mente e chiediti quanto sia reale il pensiero che ti sta facendo provare ansia. Ti renderai conto che non lo è affatto.

5. Chiediti se ha senso preoccuparti. Spesso ti preoccupi di alcune situazioni quando ancora non si sono verificate, quando non puoi comunque cambiarle, oppure quando, ad esempio, sei nel letto alla sera e non puoi certo agire. Quando la preoccupazione arriva, fermati e osservala, chiediti se ha senso pensare a quella situazione proprio in quel momento e se c’è qualcosa che puoi fare per cambiarla (ammesso che la situazione sia reale). Se hai la soluzione non ha senso agitarsi, se non ce l’hai significa che non puoi cambiarla, meglio accettarla e indirizzare le tue energie nel trovare una nuova direzione.

6. Medita. Se senti che la meditazione fa per te, ritagliati qualche minuto per farlo. A questo proposito trovi diverse meditazioni nella mia playlist “meditazione” del mio canale YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLNMR2YofLSVDlHVy3ydybtGcDYibv5bF1

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