Esercizio di mindfulness: abbraccia il silenzio

Il silenzio è uno degli aspetti più sottovalutati della nostra vita. Difficilmente lo cerchiamo, molto più facilmente lo evitiamo.

Stare in silenzio significa so-stare ossia restare in quell’istante pienamente ascoltando cosa accade dentro e fuori di noi.

È nel silenzio che il cervello si rilassa, rigenera ed è in grado di dare vita a nuove idee. Quando è saturo di rumore, stimoli e informazioni, non è altrettanto produttivo e, di conseguenza, non lo siamo nemmeno noi.

Un esercizio di pratica informale di mindfulness consiste nello svegliarsi e trascorrere la prima parte della giornata, ossia fare colazione, lavarsi, prepararsi, in totale silenzio.

Durante i miei corsi di mindfulness questa è la prima pratica che consiglio: per una settimana, quando ti svegli, non accendere telefono, radio, televisione, semplicemente resta nel silenzio.

Sono incredibili il senso di pace e i benefici che ne derivano, oltre a una nuova consapevolezza di quanto siamo costantemente distratti, immersi nel rumore e iperstimolati.

Se hai bisogno di tenere il telefono acceso la notte e quindi anche al mattino quando ti svegli, perché hai familiari che potrebbero avere bisogno di te, silenzia tutte le notifiche, tranne quelle delle chiamate (puoi anche selezionare chi può chiamarti). Ogni telefono ha una funzione non disturbare che ti sarà utile in queste circostanze. Quindi limitati a utilizzarlo solo per eventuali urgenze. Ci sono anche delle funzioni specifiche in ogni telefono per evitare l’utilizzo di alcune app in determinate fasce orarie o per monitorarne l’uso. Io personalmente le trovo molto utili.

Personalmente ho osservato quanto sia più rilassante iniziare la giornata immersa nel silenzio; lo trovo inoltre un modo molto più produttivo perché mi permette di non perdere tempo e di essere più concentrata.

Prova anche tu, anche solo per qualche giorno, e se ti va, fammi sapere nei commenti come ti trovi.

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