Digital Detox: ecco come la Mindfulness può aiutarti

Quanto tempo ed energie perdi scrollando feed Instagram, Tic Toc o Facebook? Come ti senti dopo averlo fatto?Hai mai pensato a cosa potresti fare invece con quel tempo? Io ci penso spesso e la risposta ti potrebbe sorprendere: niente! Niente non significa gettare via il tempo, ma approfittare dei momenti di vuoto che riempiamo costantemente con i social, per essere qui e ora in piena consapevolezza, cioè in uno stato mindful.

Prima dei social, erano solo i pensieri a intrappolarci con il loro contenuto e a tenerci occupati. Oppure la tv contribuiva a impegnare la mente con input – spesso di sottofondo – evitando il vuoto che si crea grazie al silenzio. Il cellulare, con le app di messaggistica, i social media e le notifiche, ci stimola costantemente a usufruire di contenuti per tenerci occupati. Queste informazioni contenute in messaggi, e-mail, post, ecc. esercitano su di noi una forte pressione e ci danno l’illusione di poter fare più cose contemporaneamente: ascoltare e mandare un messaggio, parlare e leggere una mail e tanto altro.

Il vero prezzo da pagare, quando termina la sensazione galvanizzante di saper fare più cose contemporaneamente, sono risultati scarsi, superficiali e inutile dispendio  di energia. Se, ad esempio, stavamo ascoltando o leggendo, di quel contenuto restano solo parole vuote e non ricordiamo quasi nulla. Quando invece si presta ascolto con attenzione, nasce uno stato di consapevolezza e presenza, uno spazio di vuoto che ci consente di assimilare fino in fondo ciò che ascoltiamo o leggiamo.

L’ego, da parte sua, ci convince sempre che la cosa più importante sia fare, che essere presente sia una perdita di tempo, quindi che mentre ascoltiamo, ad esempio, possiamo scrollare i social, o mandare una mail, e questi strumenti si prestano perfettamente alla richiesta dell’ego.

I social media, e più in generale internet, non sono il male in termini assoluti, anzi, possono essere ottimi strumenti di informazione e lavoro, offrono enormi possibilità. Tuttavia, sono tali, solo se impariamo a utilizzarli in modo mindful, ossia consapevole e per esserlo, serve disciplina. 

La mindfulness insegna a diventare osservatori di noi stessi e dei meccanismi mentali che ci condizionano, ci aiuta a essere consci di come pensiamo e agiamo e quindi, anche di come impegniamo la nostra energia. Per questo motivo, ci può venire in aiuto anche per una migliore gestione del nostro rapporto con i social media. Vediamo insieme come.

  1. Quando senti l’impulso di prendere in mano il telefono, fermati e chiediti: perché lo sto facendo? C’è qualcosa che mi serve davvero cercare, controllare, ecc.? Che bisogno ho di sapere cosa fanno gli altri (nel caso dei profili social)? Che valore dà alla mia vita questa informazione?
  2. Chiediti anche: è vitale per me leggere quei messaggi o quelle e-mail adesso? Possono aspettare?
  3. Lascia il telefono lontano da te in modo da non averlo a portata di mano.
  4. Imposta sul telefono quanti minuti al giorno puoi usare i social. Io ad esempio, l’ho impostato per un massimo di un’ora, dopodiché, il telefono blocca le app e devo essere io a sbloccarle manualmente. Ti assicuro che l’azione è meno immediata e quindi ti scoraggi.
  5. Imposta su Instagram, o altre app che hanno questa funzione, un avviso con un limite di tempo per l’utilizzo. Io ad esempio, l’ho impostato in modo tale che mi avvisi dopo 10 minuti consecutivi di utilizzo.
  6. Imposta una sveglia per ricordarti di non utilizzare i social media dopo una certa ora la sera, idealmente, almeno mezz’ora prima di andare a dormire. Io ho impostato sul telefono (un iPhone di qualche anno fa) un blocco che mi nega l’accesso ai social media, le app di messaggistica e il browser internet dalle 21.30 alle 8.00. Certamente, per urgenze, si può sboccare, ma la mia filosofia è: se è urgente mi chiamano! E sui social non c’è nulla di urgente da guardare.
  7. Ricorda che la vita vera non è quella digitale: non lasciarti influenzare dalle vite degli altri su Instagram. Sui social tendiamo a postare cose belle e appetibili, non certo gli eventi più complessi di cui facciamo esperienza. Sono solo brevi frammenti, spesso costruiti ad hoc, delle nostre giornate.
  8. Non usare il telefono come sveglia e spegnilo, non tenerlo vicino al comodino. In questo modo, non sarai tentato di accenderlo e controllare i messaggi appena sveglio.
  9. Togli le notifiche dei social e dei messaggi, lascia solo le chiamate.

Questi sono 9 semplici consigli, ma il più importante è: diventa consapevole di come usi i social, e più in generale il telefono, fermati, ascolta se davvero hai bisogno di farlo, osserva se il tuo corpo cerca il telefonino con dei gesti automatici. Ma più di ogni altra cosa: ascolta come ti senti quando passi del tempo al telefono rispetto a quando ti godi questo istante nel vuoto e nel silenzio, nel tuo essere ed esserci al cento per cento.

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