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Alimentazione sana: i sui pilastri e i suoi vantaggi.

In passato, anche nel mondo occidentale si soffriva di malnutrizione, le persone non avevano abbastanza risorse per mangiare in modo sano e completo e manifestavano diverse carenze.

Oggi, dopo decenni di progresso e crescita economica, ci troviamo, paradossalmente nella situazione opposta: tante risorse, ma spese talmente male da farci ammalare.

Potremmo avere, nella maggior parte dei casi, tutto ciò che ci serve per alimentarci in modo corretto, ma non lo facciamo perché:

– non abbiamo tempo (da “perdere)

-non abbiamo voglia perché pensiamo di avere di meglio da fare (tipo sputare veleno sui social)

-è troppo costoso (quando poi compriamo prodotti già pronti che costano una follia, ma il prezzo al kg non lo guardiamo mai)

– siamo abituati così e non vogliamo cambiare

-qualsiasi altra scusa

Ormai il nostro rapporto con il cibo è funzionale, pratico, asettico, abbiamo perso il contatto con i sapori, la sua origine e la bellezza del prepararlo e del goderselo fino in fondo. Il cibo è un mezzo, oppure una seccatura (se dobbiamo prepararlo) alla quale dedicare il minor tempo e denaro possibile.

Se invece ci fermassimo a riflettere sugli evidenti svantaggi che questa visione del cibo ha, sapremmo che varrebbe davvero la pena investire tempo e denaro in cibo di buona qualità, imparando anche a informarsi e a comprendere come è meglio nutrirsi (a questo proposito sto preparando un corso di teoria e cucina macrobiotica, iscriviti qui alla lista d’attesa, ricevi la video ricetta gratuita, partecipa alla lezione gratuita del 24 settembre)

Vediamo insieme alcuni degli svantaggi di una dieta non equilibrata:

– Obesità o sovrappeso

– Diabete

– Malattie cardiovascolari

– Calcoli

– Cisti

– Tumori

– Malattie della pelle

– Osteoporosi

– Artrite

– Dolori vari (mal di testa, ecc.)

– Sbalzi d’umore

– Stanchezza

– Disturbi digestivi

– Stitichezza

Tutti questi disturbi sono molto diffusi nella nostra società, ma ci siamo abituati a non chiederci perché ci vengono a trovare, piuttosto li mettiamo a tacere (quando possibile) con i medicinali. Non sto dicendo che una patologia grave e/o cronica non debba essere curata con le medicine, ma che potrebbe essere evitata o attenuata da un’alimentazione sana che rappresenta la vera forma di PREVENZIONE.

Per trovare la chiave dell’alimentazione sana e consapevole, ci basta guardare al passato alla dieta mediterranea TRADIZIONALE quella che ci ha consentito di essere tra i popoli più longevi del mondo. Sottolineo tradizionale perché la dieta di oggi è americana-spazzatura mediterranea. Abbiamo la tradizione a farci da bussola e la fortuna di avere le risorse per acquistare cibo sano.

I pilastri di questa dieta, se mi segui da tempo, me li avrai sentiti ripetere mille volte, ma giusto per rinfrescarci la memoria, li ripassiamo:

– Consumo di cereali integrali preferibilmente in chicco.

– Consumo di proteine prevalentemente o totalmente vegetali (io sono vegana, ma non obbligo nessuno a diventarlo, solo consiglio di limitare al minimo possibile il consumo di prodotti di origine animale).

– Consumo di verdura e frutta locale e di stagione.

– Consumo di prodotti fermentati (crauti, olive in salamoia, e dalla tradizione macrobiotica miso, umeboshi, shoyu).

– Consumo di zuppe.

– Consumo solo in casi eccezionali di farine raffinate, zucchero e dolcificanti artificiali, alcool.

Riduzione del consumo di stimolanti.

– Cucinare con amore ed evitare cotture al microonde e piatti già pronti di produzione industriale.

– Mangiare leggero la sera.

– Mangiare con consapevolezza e masticare.

I vantaggi di questo stile di vita sono sicuramente una migliore condizione di salute, un più alto livello di energia e quindi meno stanchezza, un basso impatto sull’ambiente e un rapporto sano con il cibo che diventa momento di convivialità e condivisione.

Riprendiamoci la nostra salute, ossia riprendiamoci la nostra vita! Impariamo a non essere un peso per noi stessi, per chi ci sta accanto, per l’ambiente e anche per il sistema sanitario del nostro paese. Abbiamo la possibilità di scegliere 3 volte al giorno, facciamolo con consapevolezza e coscienza.

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